Essere autisti è prima di tutto avere a che fare con le persone: in un autonoleggio con conducente la quotidianità e incrociare persone, farle sentire a proprio agio, accompagnarle per un pezzo di viaggio e far sì che sia il più comodo e piacevole possibile.
Insomma, noi ci mettiamo la faccia, sempre e comunque.
Così abbiamo deciso di raccontarci anche sul blog, così puoi iniziare a conoscerci ancora prima che il tuo viaggio cominci. Oggi abbiamo chiesto a Roberto – che è un po’ timido e ci ha messo un po’ – di raccontarci come è arrivato a essere uno degli autisti storici di Cairocar.
Cosa vuol dire, per te, essere autista in un ncc a Genova?
Vuol dire molto più che guidare un’auto, van o pullman che sia. Significa essere consigliere, guida e accompagnatore del cliente.
Quando hai iniziato a fare l’autista?
Nel 1990.
Noleggio con conducente: spesso non si sa molto di questo servizio, che viene percepito come un extra lusso irraggiungibile. È davvero così?
No, non è proprio così. Se è vero che nelle tratte in città, rispetto a un taxi, può essere più oneroso. nei viaggi extraurbani è più economico.
Quali sono, secondo te, gli aspetti più affascinanti del tuo mestiere?
Secondo me uno degli aspetti più affascinanti di essere un autista è incontrare sempre diverse personalità e caratteri, imparando a rapportarsi nel modo più adeguato con tutti. È un bell’esercizio di flessibilità.
Qual è il consiglio più prezioso che vorresti lasciare a chi si affaccia a questa professione?
Il consiglio è di metterci passione, entusiasmo, voglia di rapportarsi con le persone, ingegnarsi e imparare almeno un’altra lingua.
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